Giorgetti pensa a un «quoziente familiare per le detrazioni»
Potrebbe essere dirompente l’idea che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha in mente per la prossima legge di Stabilità. Idea oggi anticipata dal quotidiano Il Foglio. In sostanza, per provare a dare seguito a uno dei 170 punti contenuti nella relazione sulla competitività consegnata due giorni fa da Mario Draghi alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, secondo il quale l’Unione europea, per essere competitiva, deve fare i conti con il dramma della sua bassa natalità, della sua demografia. Insomma, l’idea «è quella – scrive Il Foglio riportando il pensiero di Giorgetti – di riprendere un filo che aveva già iniziato a srotolare un anno fa, quando propose senza successo di non far pagare le tasse alle famiglie con più di due figli, e di costruire la prossima legge di Stabilità attorno a un’idea concreta: cambiare le regole delle detrazioni fiscali, nel nostro Paese, e, a prescindere dai redditi, dare la possibilità a chi ha più figli a carico di pagare meno tasse, anche a costo di eliminare o rivedere alcune detrazioni fiscali alle persone che non hanno figli per aumentarle invece a chi fa figli». In sostanza, «un quoziente familiare per le detrazioni». Costo totale del provvedimento: tra i cinque e i sei miliardi di euro. L’obiettivo è riconoscere un “valore sociale” a chi fa figli. Giorgetti «è convinto che la maggioranza dovrebbe trovare il coraggio di unire le forze per scommettere su questo dossier, su questo progetto, da cui dipende non il futuro del governo, naturalmente, ma il futuro dell’Italia».