Il presidente del Consiglio interviene così alla riunione dell’esecutivo di Fratelli d’Italia. «Siamo sempre stati i giudici più implacabili di noi stessi e dobbiamo continuare a esserlo»

«Noi siamo facendo la storia e dobbiamo esserne tutti consapevoli. E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire errori e passi falsi. Dobbiamo anche essere consapevoli che non ci viene perdonato nulla e che nulla ci verrà perdonato. Siamo sempre stati i giudici più implacabili di noi stessi e dobbiamo continuare a esserlo». Quelle che Giorgia Meloni ha sottolineato nella sua relazione introduttiva all’esecutivo di Fratelli d’Italia sono parole che assumono un significato particolare alla luce del caso Sangiuliano. Ieri il ministro della Cultura è stato ricevuto da Meloni a Palazzo Chigi e ha ribadito la propria linea difensiva sulla vicenda legata al ruolo di Maria Rosaria Boccia, la quale sostiene di essere una sua collaboratrice (Sangiuliano, al contrario, dichiara di non averle affidato incarichi istituzionali). Una situazione su cui le opposizioni non hanno perso occasione di soffiare sul fuoco. Nel suo intervento alla riunione dell’esecutivo di FdI, riferiscono gli organi di informazione, Meloni ha ricordato che «Fratelli d’Italia ha confermato, in tutte le ultime tornate elettorali, di essere in ottima salute. Alle europee abbiamo segnato una ulteriore crescita rispetto alle politiche e lo abbiamo fatto non a scapito dei nostri alleati di centrodestra. Tutto il centrodestra – ha quindi puntualizzato – è cresciuto, e questo ha reso il nostro governo il più solido e stabile d’Europa e del G7. Questo è un fatto molto importante e significativo, e ha spaventato sul serio chi non accetta che il centrodestra sia al governo e che stiamo cambiando le cose».