In Europa mercato «quasi fermo» con immatricolazioni al +0,4% a luglio 2024, pari a 1.025.290 vetture (+0,4% del 2023)
Secondo i dati dell’Acea, l’Associazione dei costruttori europei, nel mese di luglio il mercato dell’auto europeo è quasi fermo: le immatricolazioni in Ue, Efta e Regno Unito sono state 1.025.290 vetture, pari allo 0,4% in più dello stesso mese del 2023, mentre nei primi 7 mesi del 2024 sono state 7.906.191 auto, il 3,9% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso. In particolare, le immatricolazioni di auto nuove nell’Ue hanno registrato un modesto aumento (+0,2%), con risultati contrastanti nei quattro principali mercati della regione: Italia (+4,7%) e Spagna (+3,4%) hanno registrato guadagni moderati, Francia (-2,3%) e Germania (-2,1%) hanno registrato cali. Osservando la performance delle auto ibride e elettriche, i veicoli ibridi crescono a luglio, con un aumento delle immatricolazioni del 25,7%, pari a 273.003 unità. Tutti e quattro i mercati più importanti hanno registrato aumenti a due cifre: Francia (+47,4%), Spagna (+31,5%), Germania (+22,4%) e Italia (+17,4%). Così la quota di mercato ibrido-elettrica è arrivata al 32%, rispetto al 25,5% del luglio 2023. Mentre le auto elettriche a batteria sono in calo con il 12,1% del mercato automobilistico dell’Ue rispetto al 13,5% del 2023. La quota combinata delle auto a benzina e diesel è scesa al 46%, dal 50%. Da cosa dipende l’andamento preoccupante, anche in chiave di mercato interno, cioè italiano? Per il centro studi Promotor la crisi del mercato europeo «è dovuta a molti fattori», tra i quali «la forte crescita dei prezzi delle autovetture e la politica adottata dall’Ue per arrivare all’abbandono delle vendite di autovetture con motori endotermici a partire dal 2035». Anfia si augura che la nuova Commissione Ue ponga «i dossier automotive nella lista delle priorità».