In campo risorse importanti per giovani under 35, donne e Zes unica per il Sud
Mentre cresce l’attesa per la prossima legge di bilancio, tanto che i segretari generali di Cisl e Ugl, Luigi Sbarra e Paolo Capone, sono tornati ad auspicare un incontro a breve con il governo al fine di evidenziare quelle che sono le priorità per il sindacato, per i lavoratori dipendenti e per i pensionati, stanno per partire alcuni importanti sostegni all’occupazione stabile. Dal 1° settembre, infatti, si completa il quadro degli incentivi messi a disposizione dall’esecutivo con la precedente manovra di bilancio e con il più recente decreto Coesione. Nello specifico, gli incentivi sono finalizzati alle assunzioni di categorie più esposte, anche in linea con gli impegni presi con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Parliamo, nello specifico, di giovani, di donne e di assunzioni all’interno della cosiddetta Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno, la Zes. Senza dimenticare, la proroga al 31 dicembre 2024 della decontribuzione per le assunzioni sempre al Sud. Incentivi che si aggiungono alla maxi deduzione del costo del lavoro, legata quest’ultima al primo modulo della riforma fiscale. La maxi deduzione è del 120%, ma può raggiungere, in determinate condizioni, pure il 130% del costo del lavoro e vale per le assunzioni effettuate a partire dal 1° gennaio scorso. Gli incentivi giovani, donne e Zes valgono per le assunzioni stabili effettuate fino al 31 dicembre 2025.