Tre su quattro riguardano i lavoratori dipendenti del settore privato
L’Inps aggiorna il rendiconto periodico sui certificati di malattia presentati dai lavoratori dipendenti del privato e del pubblico. I dati sono riferiti ai primi sei mesi dell’anno: in totale, all’Istituto previdenziale sono giunti 15,7 milioni di certificati di malattia. Di questi, 11,8 milioni sono relativi a lavoratori dipendenti del settore privato; in pratica, si tratta di tre certificati su quattro. I certificati medici prodotti sono aumentati, seppure di poco: l’aumento è infatti nell’ordine di poco più di un punto percentuale. Scendendo, però, più nello specifico, il quadro che emerge è quello di una crescita più sostenuta. Se, infatti, nel primo trimestre, si era registrato un calo del 3,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nel secondo trimestre, lo scenario si ribalta completamente, con un incremento dell’8,3%; in valori assoluti, si tratta di quasi 600mila certificati in più. Diversi i fattori che possono incidere su tale andamento, compresa la stagionalità di alcune malattie. Da capire, con il prossimo report, quanto potrà pesare l’incremento dei casi di positività al Covid-19 segnalato da diverse strutture sanitarie nelle scorse settimane. La questione della gestione delle malattie nei luoghi di lavoro è, spesso, oggetto di confronto fra i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le organizzazioni datoriali e il governo, sia a livello confederale che di categoria.