I metalmeccanici di Shawn Fain minacciano lo sciopero nazionale
Si preannuncia un autunno caldo per Stellantis negli Stati Uniti, con il sindacato United Auto Workers che minaccia uno sciopero nazionale e lancia dure critiche verso l’amministratore delegato Carlos Tavares. Il sindacato, guidato da Shawn Fain, ha accusato Stellantis di non rispettare gli accordi contrattuali stipulati nel 2023, che includevano significativi investimenti e creazioni di posti di lavoro. Fain ha utilizzato la Convention democratica di Chicago come palcoscenico per esprimere il proprio disappunto, rivolgendo un appello a milioni di americani. Le critiche al Ceo Tavares si concentrano sulla sua gestione e sulla percezione che egli non stia rispettando gli impegni presi. Fain ha descritto Tavares come un «manager oversea» e ha manifestato malcontento anche per la nomina di Carlos Zarlenga, un argentino con esperienza in Messico, a capo di Stellantis USA. Questo passo ha suscitato preoccupazioni, poiché si allontana dalla consuetudine di avere manager americani per ruoli chiave negli Stati Uniti. L’accusa principale dell’Uaw riguarda la mancata riapertura dell’impianto di assemblaggio di Belvidere, in Illinois, chiuso a inizio 2023. Nonostante l’accordo avesse previsto un investimento di 3,2 miliardi di dollari per un impianto di batterie e 1,5 miliardi per una fabbrica di pickup a Belvidere, il sindacato sostiene che Stellantis non stia rispettando tali impegni. Inoltre, l’Uaw ha criticato la mancata creazione dei 5.000 posti di lavoro promessi entro il 2028 e la ritardata iniziativa di avviare le operazioni di produzione e stampaggio. A complicare la situazione, Stellantis ha ricevuto fondi pubblici dal dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che ha concesso 334,8 milioni di dollari per la conversione dell’impianto di Belvidere alla produzione di veicoli elettrici. Tuttavia, secondo il sindacato, l’azienda avrebbe mostrato una mancanza di collaborazione nei colloqui per mantenere gli impegni. Per questo il sindacato non esclude un possibile sciopero nazionale. Si prevede che Carlos Tavares, accompagnato da una delegazione di manager, possa recarsi presto negli Stati Uniti per affrontare direttamente la crisi e scongiurare lo sciopero. Una situazione che, secondo molti analisti, potrebbe complicare ulteriormente la situazione di Stellantis in Nord America, già caratterizzata da alti livelli di scorte.