Secondo alcuni giornali l’eurodeputato della Lega vorrebbe fondare un suo partito, ma lui assicura di essere «fedele alla parola data a Matteo Salvini». Il 6 ottobre sarà a Pontida

È un’estate politica all’insegna della caccia alle streghe. Almeno da parte di un segmento della sinistra e di certa stampa. Ne sanno qualcosa la Lega, Matteo Salvini e Roberto Vannacci, costretti nelle ultime ore a smentire voci e sussurri. Il più consistente è quello che vorrebbe il generale ed eurodeputato pronto a fondare un suo partito, circostanza che – a leggere alcuni giornali – preoccuperebbe non poco il leader della Lega. A fare chiarezza è proprio Vannacci, impegnato con la presentazione del libro e interpellato dal Corriere della Sera sulle ipotesi che stanno circolando, assicurando di essere «fedele alla parola data a Matteo Salvini». «Smentisco nella maniera più assoluta – è perciò la risposta del generale –. Queste sono le persone che vogliono mettere zizzania tra me e la Lega. Quello che esiste è un movimento inizialmente culturale, Il mondo al contrario, che si sta ampliando, perché c’è sempre più gente che mi supporta. Prima questo movimento seguiva un generale, poi uno scrittore, adesso segue un politico e sta quindi cambiando la propria ragione sociale». E pensare che soltanto ieri era stato lo stesso Salvini a mettere un punto sulla faccenda, annunciando la presenza di Vannacci a Pontida al raduno del 6 ottobre. «La sinistra attacca la Lega e il governo. Qualche giornale si inventa i partiti di Vannacci che non ci sono. Stamattina – cioè ieri, aveva riferito Salvini durante una diretta social – ho sentito via sms Vannacci, ci ridiamo su sopra queste ricostruzioni surreali che hanno la credibilità di Topolino. A Pontida – aveva dunque reso noto – ci sarà Roberto Vannacci, con la Lega, non con altri partiti, mettetevi il cuore in pace».