L’Ucraina colpisce in territorio russo nelle regioni di confine di Kursk e Lipetsk
Continua l’offensiva ucraina in Russia. Colpiti un aeroporto militare e un impianto energetico nella regione russa di Lipetsk, secondo le autorità russe attraverso un «massiccio attacco con droni» avvenuto nella notte del 9 agosto, a seguito del quale sarebbero state ferite una decina di persone. Il governatore della regione, Igor Artamonov, su Telegram, ha anche dichiarato che è stata effettuata l’evacuazione di quattro villaggi vicini alle infrastrutture colpite. Un nuovo colpo alla Russia sul suo territorio dopo l’attacco dei giorni scorsi nella regione di Kursk, che ancora prosegue con le forze ucraine che hanno varcato il confine e quelle russe che stanno cercando di respingerle, mentre sono state anche colpite delle attrezzature antiaeree russe nella regione di Donetsk, in quella che è stata definita la più significativa controffensiva ucraina dall’inizio della guerra nel 2022. Mentre l’Ucraina si appresta ad evacuare circa 20mila persone dalle zone di confine con la Russia, dato l’inasprimento degli scontri armati, il presidente Zelensky ha ringraziato i soldati al fronte: «Stiamo facendo del nostro meglio per garantire ai nostri soldati il maggior numero possibile di opportunità. Vogliamo che questa guerra finisca il prima possibile con una pace giusta e duratura». Se Usa e Ue sembrano dare una legittimità all’offensiva ucraina sul suolo russo, resta il tema dell’autorizzazione ad usare le armi occidentali solo a scopo difensivo, onde evitare un’escalation dagli esiti imprevedibili. Il ministro Crosetto, intervenendo sulla questione, ha infatti affermato che «nessun Paese deve invadere un altro Paese. Dobbiamo mantenere questa linea» e che «non vogliamo un conflitto che diventa ancora più duro, che si sposta anche sul territorio russo e che allontanerà sempre di più la possibilità di un cessate il fuoco. La posizione europea ha una sua legittimità, ma se vogliamo arrivare alla pace non possiamo incentivare passi ulteriori di guerra».