«Lo considero un pilastro della nostra nazione, non solo per il ruolo istituzionale che riveste in questi anni ma per la sua storia»
Nessun intento polemico verso il Quirinale. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha “rivendicato” di aver condiviso un post su X (ex Twitter) di Enrico Costa, che sottolineava la mancata firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al ddl Nordio, approvato quasi un mese fa – la deadline è vicina: il capo dello Stato ha tempo fino al 10 agosto per promulgare la legge che, tra le altre cose, contiene le norme che aboliscono l’abuso d’ufficio –, ma nega le ricostruzioni di alcuni quotidiani che hanno interpretato il gesto con un attacco al Colle. «Ieri ho messo un “mi piace” ad un tweet di @Enrico__Costa Lo faccio spesso, da anni, sulle sue riflessioni garantiste. Anche quando non è stato tenero nei confronti dell’esecutivo di cui faccio parte o, ancor prima del Governo Meloni, quando aveva una linea diversa da quella di FdI su alcuni temi della Giustizia», ha scritto Crosetto in un post pubblicato su X, aggiungendo una precisazione, che sconfessa, i resoconti di alcuni giornalisti, che avrebbero potuto innescare un caso politico senza un reale motivo: «Non attaccherei mai Mattarella, che considero un pilastro della nostra nazione, non solo per il ruolo istituzionale che riveste in questi anni ma per la sua storia e per l’amicizia che mi lega a lui». Il testo ha ottenuto il via libera della Camera il 10 luglio, 390 giorni dopo il sì del Consiglio dei ministri.