Giù i consumi. Sia su base mensile che su base annua registrato un -0,3% 

A giugno, secondo Eurostat, il commercio al dettaglio è diminuito dello 0,3% nell’area euro e dello 0,1% nell’UE, rispetto a maggio dove entrambe avevano registrato un aumento dello 0,1%. Su base annua, l’indice delle vendite al dettaglio corretto per gli effetti di calendario ha mostrato una flessione dello 0,3% nell’area euro e un incremento dello 0,1% nell’UE. Nel dettaglio per tipologia di prodotto, nell’area euro le vendite di alimenti, bevande e tabacco sono calate dello 0,7%, quelle dei prodotti non alimentari (esclusi i carburanti) dello 0,1%, mentre le vendite di carburanti per autotrazione sono aumentate dello 0,5%.Tra gli Stati membri, le maggiori diminuzioni mensili sono state osservate in Croazia (-2,7%), Austria (-2,3%), Lettonia e Lituania (entrambe -1,7%), mentre gli incrementi più significativi sono stati registrati in Romania (+1,8%), Bulgaria (+1,4%) e Danimarca (+1,0%). Il confronto annuale per settore mostra un calo delle vendite dell’Eurozona dello 0,7% per alimenti, bevande e tabacco, mentre è aumentato dello 0,3% sia per i prodotti non alimentari (esclusi i carburanti) sia per i carburanti. Nell’UE, le variazioni annuali mostrano una riduzione dello 0,5% per alimenti, bevande e tabacco, un incremento dello 0,7% per i prodotti non alimentari e un aumento dello 0,5% per i carburanti. Tra gli Stati membri, i maggiori incrementi annuali nel volume totale del commercio al dettaglio sono stati registrati in Romania (+10,2%), Lussemburgo (+7,9%) e Croazia (+5,4%), mentre le diminuzioni più consistenti sono state osservate in Belgio (-7,3%), Estonia (-4,1%) e Austria (-3,9%).