Ruolo fondamentale
Di formazione come «strumento essenziale per far progredire le imprese» ha parlato Gianpaolo Basile (FederTerziario), nel corso dell’evento di Napoli del 4 luglio. «Attualmente, il sistema paese mostra un’incapacità di incubare nuove competenze e di qualificare quelle esistenti. Il sistema formativo diventa quindi un elemento strategico per rassicurare chi decide di rientrare nel mercato del lavoro. I piccoli imprenditori devono imparare a fare rete» ha concluso Basile. «La vera sfida per il nostro paese e per il Sud è un investimento serio nella formazione – ha detto il consigliere Severino Nappi nel suo intervento – e per questo un fondo interprofessionale rivolto al Mezzogiorno come è FondItalia è fondamentale per la crescita del tessuto economico. Consentire alle piccole imprese di ricevere supporto per la formazione significa garantire la qualità delle stesse. Il tema della formazione – ha proseguito Nappi – è stato clamorosamente dimenticato: paghiamo il prezzo della totale assenza di una visione strategica, investendo molto in assistenza e trascurando la formazione di qualità». Nappi ha sottolineato inoltre la necessità per gli enti bilaterali a «diventare protagonisti delle politiche attive del lavoro», poiché «già culturalmente attrezzati per interloquire con le imprese, fornendo loro indirizzi strategici».
Sfida sul territorio
Secondo Ciro Toma (Direttore vicario INPS Regione Campania) «le imprese hanno bisogno di un mercato del lavoro dinamico, in cui reperire le giuste competenze per far crescere l’economia» e la formazione è essenziale per creare queste competenze». Il Direttore di FondItalia Egidio Sangue ha infine sottolineato come nelle aziende «negli ultimi 15 anni si è fermato l’ascensore sociale. Le nostre imprese mostrano scarsa dinamicità e limitate prospettive di crescita lavorativa al loro interno, il che scoraggia i giovani». Il convegno di presentazione del Rapporto FondItalia 2024 nel capoluogo campano, quinta tappa di un percorso in giro per l’Italia, è stato organizzato da FederTerziario Napoli e Ugl Napoli. In apertura dei lavori Giuseppe Mallardo, FederTerziario Napoli, ha ricordato come FederTerziario lavori «da sempre su una formazione di qualità che ha come destinatari le microimprese, realtà imprenditoriali piccole ma che messe insieme costituiscono il vero tessuto economico nazionale». «Bisogna cambiare la cultura del lavoro ed educare lavoratori e imprenditori per mettere in sicurezza il lavoro» ha invece esortato nell’intervento il Segretario di Ugl Napoli Gaetano Panico, secondo cui «agli imprenditori bisogna far capire che gli investimenti in formazione sulla sicurezza non sono essenziali per salvare delle vite».