I dati Istat. Su base annua le vendite sono diminuite dell’1,8%
A giugno, secondo l’Istat, le vendite al dettaglio hanno subito un calo sia in valore che in volume, segnando una contrazione dello 0,2% su base congiunturale. Questo trend negativo coinvolge sia i beni alimentari (-0,2% in valore e -0,3% in volume) sia quelli non alimentari (-0,2% entrambi). Nel secondo trimestre dell’anno, le vendite totali mostrano un lieve aumento in valore (+0,1%) ma una diminuzione in volume (-0,1%). Una tendenza che ha coinvolto i beni alimentari, mentre quelli non alimentari rimangono stabili in valore e registrano un leggero calo in volume. Su base annua il quadro è ancora più negativo: le vendite al dettaglio sono calate dell’1,0% in valore e dell’1,8% in volume con i beni alimentari che, seppur in leggera crescita in valore (+0,1%), subiscono una contrazione in volume (-1,6%). I beni non alimentari, invece, registrano un calo sia in valore (-1,7%) che in volume (-1,9%). Tra i beni non alimentari, quasi tutti i settori sono in negativo. Fanno eccezione solo profumeria e cura della persona (+3,3%) e prodotti di foto e musica (+2,5%). I cali più marcati si registrano per calzature e abbigliamento (-5,1%) e mobili e arredamento (-5,0%). Analizzando i canali distributivi, a giugno 2024, la grande distribuzione ha registrato una crescita (+0,5%), mentre le piccole imprese (-2,0%), le vendite fuori dai negozi (-4,2%) e l’e-commerce (-3,9%) hanno subito contrazioni.