Il Cnel punta sul progetto Recidiva zero, coniugando formazione, orientamento e lavoro

Con il primo passaggio parlamentare, il decreto Nordio per rafforzare le misure di contrasto all’emergenza nelle carceri conosce una accelerazione. Il testo deve essere approvato in via definitiva entro i primi giorni di settembre, ma già si parla di nuovi provvedimenti in cantiere. È stata la stessa presidente della commissione giustizia, Giulia Bongiorno, a ricordarlo in queste ore, stante la drammaticità di quanto sta accadendo in questi mesi, con un alto numero di suicidi fra i carcerati e il personale della polizia penitenziaria. Nei giorni scorsi, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono stati auditi in merito alla figura dell’educatore che opera negli istituti penitenziari; nell’occasione le quattro sigle hanno chiesto di investire nel personale e nelle infrastrutture. L’Ugl ha anche ricordato quanto si sta facendo al Cnel su impulso del presidente Renato Brunetta. Le parti presenti al Cnel sono infatti impegnate in un progetto ad ampio spettro che punta alla recidiva zero, vale a dire ad abbattere il rischio che la persona già carcerata torni a delinquere una volta terminata la detenzione. In quest’ottica assume particolare valore il potenziamento delle attività formative negli istituti con l’obiettivo di favorire una ricollocazione professionale. Ad oggi, gli strumenti per assumere personale già detenuto sono poco impiegati. Sempre al Cnel, è stato istituito il segretario sociale.