«Non lascerò che gli estremismi distruggano l’Ue». Promette anche un commissario per il Mediterraneo. punto per punto il suo programma
l Parlamento Ue ha approvato la conferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea con 401 voti a favore, contro 284, 15 astensioni e 7 schede nulle. A causa dell’assenza di un eurodeputato, la maggioranza necessaria per la sua approvazione è scesa a 360.Tra i punti qualificanti del discorso di candidatura tenuto davanti alla Plenaria, la necessità di una «Europa forte». Come, la presidente riconfermata, intende rendere «forte» l’Europa? Attraverso tanti obiettivi. «Nei primi 100 giorni» un piano d’azione europeo «sulla sicurezza informatica degli ospedali e degli operatori sanitari nei primi 100 giorni del mandato»; un Libro bianco sul futuro della Difesa europea; una «vera unione di difesa», un Commissario per la Difesa e rendere l’Europol «una vera agenzia di Polizia»; dialoghi annuali sulle politiche giovanili; un dialogo strategico sull’agricoltura e l’alimentazione; un commissario per il Mediterraneo che lavorerà a stretto contatto con l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera; l’ok allo stop per il motore termico e e-fuel nel 2035; un Industrial Deal; domanda aggregata per idrogeno e materie prime; «stop una volta per tutte ai fossili provenienti dalla Russia»; una piattaforma Ue per la prenotazione dei trasporti; un nuova legge sull’economia circolare; un nuovo pacchetto per l’industria chimica con l’obiettivo di semplificare il regolamento Reach e di fare chiarezza sulle sostanze Pfas; un nuovo fondo competitività; una revisione della direttiva sugli appalti pubblici; il completamento dell’Unione dei mercati dei capitali; nel 2025 un Biotech Act; soluzione delle sfide relative all’e-commerce; il rafforzamento di Frontex; costruire «un’Unione delle competenze»; la nomina di un «Commissario europeo con una diretta competenza sulla casa»; una riforma, resa necessaria dall’allargamento, «delle nostre politiche e del nostro bilancio». Da oggi si apre la partita dei commissari europei. I commissari, che saranno proposti, dovranno essere sottoposti allo scrutinio del Parlamento europeo, con tutta probabilità da settembre o ottobre. Il voto è stato a scrutinio segreto.