Il presidente del Consiglio traccia un bilancio del summit Nato a Washington che può definirsi positivo per il nostro Paese

«L’Italia viene ascoltata dagli Alleati». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, tracciando un bilancio del summit Nato per il 75esimo anniversario della fondazione dell’Alleanza Atlantica, a Washington. Durante il vertice il nostro Paese ha ottenuto ciò che ha chiesto: la nomina di un rappresentante speciale per il fianco Sud, il quale dovrà dedicare molta attenzione all’Africa, dove «attori non benevoli» continuano a espandersi, «riempiendo spazi che purtroppo abbiamo lasciato vuoti», e per la quale «l’Italia ovviamente intende presentare una candidatura».
Negli States, gli Alleati hanno affrontato il dossier più caldo, da un paio di anni a questa parte, quello ucraino, ribadendo il pieno sostegno a Kiev. In questo senso anche l’Italia ha fatto la sua parte: al termine dei lavori, il presidente del Consiglio ha avuto un incontro bilaterale con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, al termine del quale è stata annunciata la consegna di un sistema per la difesa anti-aerea Samp-T. «A chi dice che se si continua a inviare armi si alimenta la guerra, dico che dipende dalle armi: la difesa antiaerea è il modo migliore perché consente di difendere obiettivi civili ed evitare un’escalation», ha aggiunto il premier, ricordando che «la maggioranza è sempre stata compatta e la posizione italiana è chiarissima in tutto il mondo», ovvero «sostenere l’Ucraina contro la guerra di aggressione russa finché necessario».