Una rivalità extra calcistica, entrambi gli allenatori confermano gli undici visti nell’ultimo match
Guardando il tabellone, le prestazioni fatte vedere in campo e soprattutto la qualità della rosa, Spagna-Inghilterra era un po’ la finale auspicata da tutti. Le Furie Rosse ci arrivano dopo aver battuto Germania e Francia, l’Inghilterra invece ha superato Svizzera e Olanda. Insomma, le due migliori nazionali si contengono il trofeo che la Spagna ha già vinto, mentre l’Inghilterra ha visto solo vincere, dato che questa è la seconda finale, dopo quella persa nella scorsa edizione contro l’Italia. Si gioca all’Olympiastadion di Berlino. Arbitra il 35enne francese François Letexier e dunque niente passerella d’onore per Orsato, che saluta il calcio dopo una lunga carriera da direttore di gara. Spagna-Inghilterra, che hanno una rivalità secolare, politica, economica, religiosa, militare oltre che calcistica, domenica si affrontano per regalare ai propri tifosi questo Europeo. Per il match il commissario tecnico spagnolo De la Fuente recupera Carvajal, ma conferma la formazione scesa in campo contro la Francia, con Unai Simón in porta; Navas, Nacho, Laporte e Cucurella in difesa. Olmo, Rodri e Fabián Ruiz in difesa; Yamal, Morata e Nico Williams in attacco. L’Inghilterra invece risponde con Pickford in porta; Walker, Stones e Guehi in difesa; Saka, Mainoo, Rice e Trippier in linea mediana; mentre Foden e Bellingham agiranno dietro l’unica punta, Kane. Un ultimo atto che promette spettacolo. L’appuntamento è fissato per domenica 14, dalle ore 21.