Strategia nazionale

L’articolo 1 del decreto-legge 84/2024 indica gli obiettivi generali e i principi guida, nelle more di una disciplina organica del settore delle materie prime critiche. Gli obiettivi generali richiamano il Regolamento (UE) 2024/1252, con particolare riferimento alla realizzazione delle transizioni verde e digitale e alla salvaguardia della resilienza economica e dell’autonomia strategica; manca, al momento, un riferimento alla tenuta occupazionale, tema che rimanda alla riqualificazione del personale già in servizio, ma pure alla necessità di rafforzare le competenze in entrata. Le disposizioni contenute nel decreto-legge 84/2024, come è corretto, trovano applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale; si tratta di una indicazione utile da rimarcare, alla luce dei contenuti del titolo V della Costituzione. L’articolo 2, viceversa, fissa in sessanta giorni il termine entro il quale il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) è chiamato a pronunciarsi sul carattere strategico di un progetto di estrazione, trasformazione o riciclaggio delle materie prime strategiche; si tratta di un tempo congruo. Corretta la previsione che, una volta che il progetto è giudicata dalla Commissione europea come strategico, il medesimo progetto assume la qualità di progetto di pubblico interesse nazionale.

I Punti unici

L’articolo 3 istituisce il Punto unico nazionale di contatto per il rilascio di ogni titolo abilitativo alla realizzazione di progetti strategici di estrazione di materie prime critiche strategiche, presso il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. La procedura indicata, con le varie tempistiche per la trasmissione al Comitato di cui all’articolo 6, il coinvolgimento delle amministrazioni interessante e le eventuali integrazioni, appare congrua e tale da non mettere a rischio né gli interessi legittimi di terzi né la realizzazione del progetto strategico. L’articolo 4 istituisce il Punto unico di contatto, con la relativa tempistica, per il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione di progetti di riciclaggio di materie prime strategiche, presso la direzione generale competente del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. L’articolo 5 individua nell’unità di missione attrazione e sblocco investimenti, di cui all’articolo 30 del decreto-legge 50/2022, il Punto unico di contatto per i progetti strategici di trasformazione delle materie prime critiche strategiche; l’autorizzazione, in questo caso, è rilasciata dal Ministero delle imprese e del made in Italy. I tempi indicati appaiono congrui, fermo restando che è fondamentale rafforzare la dotazione organica e strumentale a disposizione.