Strategia europea

Il decreto-legge 84/2024 interviene sulle materie prime critiche, un aspetto centrale, in quanto volto ad assicurare una maggiore indipendenza al Sistema Paese, in linea con analoghe iniziative prese in ambito comunitario. Questo perché, come ampiamente dimostrato negli ultimi anni, l’Unione europea e l’Italia sono particolarmente esposte nei confronti delle grandi economie extra-Ue, con tutto quello che ne consegue in termini di tenuta dell’economia e, di riflesso, dell’occupazione. La scelta di accelerare sul versante della transizione ambientale e digitale, per molti versi necessaria alla luce dei cambiamenti climatici, deve però essere supportata da un rafforzamento dell’indipendenza energetica e sul versante delle materie prime per evitare il ripetersi di shock come accaduto prima con il conflitto russo-ucraino e poi con l’esplosione delle tensioni in tutta l’area mediorientale. Il provvedimento urgente è composto di 17 articoli, raccolti in tre capi. Il capo I del decreto-legge 84/2024 è relativo ai progetti strategici e al comitato nazionale. Il capo II del decreto-legge 84/2024 contiene delle disposizioni comuni sulle materie prime critiche. Il capo III, infine, interviene sulla promozione degli investimenti. Nella giornata del 2 luglio, la Commissione attività produttive della Camera dei deputati ha ascoltato in audizione i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, unitamente ad una lunga serie di altri soggetti in rappresentanza delle categorie produttive e del mondo della ricerca e dell’università.