Esplosione in fabbrica: 6 feriti, di cui 4 gravi. Gli operai coinvolti sono tutti stranieri. Il più grave, un senegalese di 30 anni
Mentre si sta ricostruendo la dinamica dell’incidente che ha visto morire l’operaio Satnam Singh, a Latina, rimasto per novanta minuti con il braccio staccato prima di arrivare all’ospedale San Camillo di Roma in elisoccorso, e si sta piangendo la morte del diciottenne Pierpaolo Bodini, morto ieri nel lodigiano, schiacciato da un mezzo agricolo, dopo la mezzanotte di ieri a Bolzano si è verificata un’esplosione nello stabilimento Aluminium, nella zona industriale. Il bilancio, alle ore 13 di oggi, è di 6 feriti di cui 4 gravi. Come ha reso noto il Commissariato del Governo, tutti e sei i feriti hanno riportato ustioni di II e III grado. Il più grave, considerato in pericolo di vita, sarebbe un operaio senegalese di 30 anni recentemente assunto con contratto a tempo indeterminato. Quattro risultano in gravi condizioni: due si trovano al Centro Grandi ustionati di Verona, uno a Padova, un altro a Milano ed un altro ancora a Murnau in Baviera. Nel frattempo, è stato posto sotto sequestro «per i conseguenti accertamenti» lo stabilimento, nel quale ieri notte, l’incendio si è verificato in uno dei locali destinati alla fusione dell’alluminio. Il rogo, divampato dopo l’esplosione, è stato spento in poco tempo. L’esatta dinamica sarà chiarita nel corso dell’inchiesta avviata dalla Procura di Bolzano. Un contributo determinate per la ricostruzione dell’accaduto dovrebbe arrivare dalle telecamere di sorveglianza. Nella fabbrica si produce alluminio dal 1936. Aluminium ha iniziato la produzione di estrusi in leghe dure nel 1976, diventando così leader nel mercato europeo.