Casellati: «Il premierato è stato definito come il sistema più in linea ed in armonia con il Parlamento»
Archiviate le Europee, come da programma, procedono spediti i lavori parlamentari, con un focus, in particolare, sulle due riforme principali dell’agenda di governo – l’Autonomia differenziata, che ha ricevuto il via libera definitivo dalla Camera, diventando legge, e il premierato –, tra le proteste e i dubbi delle forze che animano l’opposizione (con il Movimento 5 stelle che è arrivato a chiedere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di rinviare alla Camere il ddl Autonomia). L’esecutivo rimane però sicuro della bontà delle proprie scelte: quella sull’Autonomia differenziata è «una riforma che va nella giusta direzione, ci sono legittime preoccupazioni nel Sud del Paese che però saranno fugate dall’applicazione degli ordini del giorno proprio a garanzia del Meridione», che «impegnano il governo ad accendere sempre i riflettori sulle realtà meridionali», ha assicurato il ministro degli Esteri e vice premier, Antonio Tajani, da Parigi, dove si trova per il Forum su sovranità e innovazione vaccinale, replicando ai cronisti che gli chiedevano se la riforma sull’autonomia spaccasse il Paese. «Il premierato è stato definito come il sistema più in linea ed in armonia con il Parlamento che ha il potere più rilevante politicamente e cioè quello di dare o revocare la fiducia al premier quindi al governo», ha detto oggi la ministra per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a Start su SkyTg24. «Quindi non comprendo le paure ed i disagi che ripeto fanno parte di una schiera di costituzionalisti, ma ce ne sono altrettanti che forse, non con appelli ed in modo diverso, nelle interlocuzioni che noi ci hanno detto che siamo sulla strada giusta», ha concluso.