La Francia al voto anticipato, le legislative si apriranno domenica 30 giugno
Inizia da oggi la campagna elettorale più inaspettata, quella che, all’indomani delle Elezioni Europee 2024, è stata convocata anticipatamente (30 giugno) per il rinnovo del Parlamento dal Presidente della Repubblica francese, Emanuel Macron, a causa della sonora sconfitta del suo partito. Si vota in 577 circoscrizioni elettorali, i candidati di tutti i partiti hanno convalidato ieri, termine ultimo, le loro candidature. Ventiquattro dei 35 ministri del governo di Gabriel Attal si sono candidati, a cominciare dallo stesso primo ministro. Il fatto più eclatante e, cioè, l’alleanza mai verificatasi prima delle destre voluta da Eric Ciotti, leader del partito Les Republicains, con il Rassemblement National di Marine Le Pen potrà contare, dopo la spaccatura, sull’impegno di «almeno 62 candidati», ai quali se ne potrebbero aggiungere altri, più «quasi 400 candidati in 93 dipartimenti e nelle circoscrizioni elettorali dei francesi residenti all’estero». Eric Zemmour, ha annunciato la nomina di 330 candidati. Da sinistra, si è formata un’unione contro le destre e contro l’estremismo sia di destra sia di sinistra, ovvero Les Insoumis, che vede insieme l’ex presidente anticapitalista Philippe Poutou e il redivivo ex presidente socialista Francoise Hollande, il quale, però, è alleato con France Insoumise, che il primo ministro Attal considera estremisti. Les Insoumis, guidato da Melanchon, ha chiuso ieri la porta diversi deputati critici nei confronti del leader, ma gli stessi potrebbero mantenere la loro candidatura, anche senza l’etichetta del partito. Sinistre divise, quindi, che però possono contare sull’appello di 60 personalità dello sport francese che hanno invitato a votare contro l’estrema destra.