Nuovo incontro al Ministero. Intanto aumentano le denunce di infortunio

Giornate febbrili al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in vista di una serie di scadenze molto attese. Nella giornata di ieri, è tornato a riunirsi il tavolo tecnico con i sindacati, erano presenti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, e le associazioni datoriali direttamente interessate, per la definizione del decreto attuativo della cosiddetta patente a crediti, lo strumento che, partendo dall’edilizia e dai cantieri mobili, dovrebbe qualificare l’impresa e favorire una maggiore sicurezza sul lavoro. Al momento, il decreto è di sette articoli più una tabella allegata. Salvo modifiche, le imprese, ai trenta punti iniziali, potranno aggiungere altri punti, fino ad arrivare ad un massimo di cento, in ragione della storicità dell’impresa, del numero dei dipendenti, delle certificazioni di qualità e del tipo di formazione aggiuntiva erogata. Sono però diversi i nodi ancora da sciogliere, per cui saranno necessari altri incontri prima della formalizzazione del testo. Intanto, nei primi quattro mesi dell’anno l’Inail ha ricevuto poco meno di 194mila denunce di infortunio, in aumento del 3,6% rispetto al 2023. In crescita anche gli infortuni mortali, da 264 a 268, per effetto però dell’aumento degli incidenti in itinere. Forte impennata delle denunce di malattia professionale. Nei primi quattro mesi, ne sono state presentate oltre 30mila, quasi 6.500 in più, pari a un incremento di circa il 27%.