L’adesione delle microimprese è massiccia grazie ad un lavoro capillare sul territorio
«Il Roadshow in programma per la presentazione del Rapporto 2024 parte proprio da Bari, il capoluogo pugliese, dove trovano sede il 37% delle imprese aderenti al Fondo e oltre il 27% dei lavoratori. La Puglia, fin dal 2009 anno di istituzione dei Fondi Interprofessionali, – ha detto Francesco Franco, presidente di FondItalia – si è sempre dimostrata attenta e partecipe alla formazione continua dei lavoratori, sfatando il mito tutto nostrano che siano le regioni del Nord del Paese le più meticolose promotrici di una costante professionalizzazione dell’economia e del lavoro». Nel dettaglio, il 93% delle imprese pugliesi che hanno aderito a FondItalia sono “microimprese”, ossia con meno di nove dipendenti (per un totale di oltre 150mila lavoratori) mentre il 6% sono piccole imprese con un numero di dipendenti compresi tra le 10 e le 49 unità professionali (per un totale di oltre 61mila dipendenti). La provincia più rappresentata è quella di Bari con il 46% delle imprese e il 49% dei lavoratori, seguite da quella di Lecce (18% di imprese e 17% di lavoratori) e da quella di Barletta/Andria/Trani (12% di imprese e sempre 12% di lavoratori). Dal 2010, anno di inizio dell’attività dei Fondi interprofessionali, le aziende pugliesi hanno beneficiato di quasi 27 milioni di euro per l’erogazione di progetti in formazione. Anche in questo frangente, la provincia che ha beneficiato di più dei contributi è stata quella di Bari (per il 55%), seguita da quella di Lecce (20%) e dalla Bat con il 14%.