«Con la sinistra non ci posso stare in Ue. Con il centrodestra si trovano delle sinergie»

«Con la sinistra non ci posso stare in Ue. Con il centrodestra si trovano delle sinergie. Penso che anche nell’Unione europea vada costruita una maggioranza compatibile». Lo ha detto il presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervenendo nel corso di un’intervista rilasciata a Skuola.net, quando ormai mancano pochi giorni alle elezioni Europee (si vota, ricordiamo, l’8 e il 9 giugno). «Con le maggioranze arcobaleno, non riesci a fare niente», ha quindi aggiunto il premier, sostenendo sia meglio stare all’opposizione nel caso di maggioranze cosiddette “arcobaleno”: «O riesci a stare in una maggioranza compatibile, che può dare una visione all’Europa, oppure gli altri faranno la loro maggioranza. Io difenderò gli interessi nazionali senza farne parte al Parlamento europeo». Nel corso dell’intervista, a Meloni è stato chiesto di dare un voto da 0 a 100, come agli esami di Maturità, all’operato del suo esecutivo, che ad ottobre “festeggia” i due anni dall’insediamento. Il premier ha considerato più che sufficiente l’azione di governo, assegnando 75 su 100. Guai, però, ad accontentarsi: «Perché si può sempre migliorare, anzi si deve sempre migliorare, non ci si deve mai accontentare, finché non è 100 devi lavorare di più».