La cessione della proprietà al Gruppo Seri non convince i sindacati

Prosegue la mobilitazione delle federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confsal in merito al futuro di Industria Italiana Autobus. Nella giornata di ieri, una manifestazione molto partecipata si è infatti tenuta a Flumeri, la località in provincia di Avellino che ospita uno dei siti produttivi. Il secondo è nel Bolognese. Il tutto, mentre proseguono gli incontri presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy. Industria Italiana Autobus nasce dalle ceneri di quella che è stata la produzione nazionale di bus per il trasporto pubblico locale, dopo il passo indietro di Fiat industrial. L’ingresso dello Stato, attraverso Invitalia e Leonardo, e i sacrifici delle maestranze hanno permesso la ripartenza della produzione, anche se il bilancio appare ancora deficitario. Nelle scorse settimane, è emersa l’ipotesi di una cessione della proprietà al Gruppo Seri cosa che non è piaciuta alle organizzazioni sindacali e ai dipendenti, giunti numerosi in presidio davanti al Ministero. Secondo alcune anticipazioni, il Gruppo Seri, che ha base nel Casertano, acquisirebbe il 95% delle quote, con lo Stato che manterrebbe una presenza di garanzia. I sindacati, però, non sono convinti. Ad Avellino, ricordano ancora precedenti esperienze negative con il Gruppo Seri. La decisione, a questo punto, spetta al Ministero che dovrà valutare attentamente le garanzie presentate a tutela del lavoro.