Vestager Ita-Lufthansa, quasi una partita di ping pong. Spetta alle compagnie presentare rimedi, «ed è la fase in cui ci troviamo adesso». Ancora non è stato deciso nulla. Il 4 luglio si avvicina

Riguardo all’operazione Ita-Lufthansa, «è una fusione molto importante per l’Italia, ed è molto importante per gli italiani che vogliono viaggiare», «il nostro obbligo è vedere gli effetti di una fusione per i viaggiatori. C’è il rischio di innalzamento dei prezzi con un calo dei voli. Spetta alle compagnie presentare rimedi ed è la fase in cui ci troviamo adesso. Non sono state prese decisioni», così Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Concorrenza, nel corso di una conferenza stampa oggi a Bruxelles. Il verdetto è atteso per il 4 luglio e la situazione ancora non si sblocca. Già circa una settimana fa, si è svolto un colloquio tra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e la stessa Vestager sull’operazione Ita-Lufthansa. «Abbiamo chiarito la nostra posizione – aveva dichiarato allora Giorgetti – Aspettiamo il verdetto, poi lo commenteremo». Lufthansa e Mef hanno già inviato i rimedi per rispondere ai rilievi avanzati dall’Antitrust Ue, aggiungendo degli impegni e così ottenere il via libera alle nozze. Nuovi rimedi che prevedono la cessione alle rivali (Easyjet in testa) di una quota significativa di slot nello scalo di Milano-Linate, l’apertura sempre alle rivali di alcune tratte che collegano l’Italia con l’Europa centrale e il congelamento, per due anni, dell’alleanza sulle rotte transatlantiche da Fiumicino verso Stati Uniti e Canada. L’antitrust Ue ha di seguito avviato il market test, cioè la simulazione di mercato per valutare l’impatto delle proposte sull’equilibrio della concorrenza nei cieli europei. Ma quei rimedi, evidentemente, non sono stati considerati sufficienti. Occorre altro. Ita Airways al momento sta andando avanti da sola e, a quanto pare, bene, ma per crescere e procedere secondo il piano industriale serve un partner. La missione della Commissione Europea, ha spiegato Vestager, è unicamente far sì che i passeggeri italiani possano avere una maggiore possibilità di «scelta» quando vogliono volare verso l’Europa Centro-Settentrionale e il Nordamerica, a prezzi «abbordabili». Insomma, si deve essere competitivi, senza esserlo troppo. Nel frattempo, Ita resta sola.