Audizione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul nuovo decreto-legge

Audizione parlamentare, oggi, sul decreto-legge Coesione, l’ultimo provvedimento urgente del governo in materia di fondi europei e di incentivi all’occupazione, i cui contenuti erano stati anticipati dalla premier Giorgia Meloni e dai ministri Raffaele Fitto e Marina Calderone ai leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, nel corso dell’incontro di Palazzo Chigi del 29 aprile scorso. Nella audizione odierna, i rappresentanti delle confederazioni sindacali hanno ribadito la propria posizione nei toni e nei modi già emersi nelle scorse settimane. Cgil e Uil hanno confermato l’atteggiamento critico che ormai accompagna ogni provvedimento adottato dal governo, mentre Cisl e Ugl, pur chiedendo dei correttivi al testo, hanno espresso apprezzamento per diverse delle decisioni prese. Il decreto-legge 60/2024 interviene sulle politiche di coesione, con l’obiettivo di accelerare la spesa delle risorse comunitarie legate alla programmazione 2021-2027. Inoltre, un pacchetto di articoli prevede degli incentivi alla creazione di impresa e all’assunzione di personale. Si tratta di misure che guardano ai giovani, alle donne, ai lavoratori svantaggiati. Tali incentivi, spesso sotto forma di decontribuzione, sono differenziati per aree geografiche, in linea con l’istituzione della zona economica speciale unica per il Mezzogiorno. Nuovo intervento, infine, sulla correttezza degli appalti sia pubblici che privati.