Il Pentagono chiede a Kiev di usare le armi occidentali solo in Ucraina

«Ad oggi non abbiamo piani per la conquista di Kharkiv». Così il leader del Cremlino, Vladimir Putin, che in questi giorni si trova in Cina, dove ha incontrato il presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping. L’offensiva russa su Kharkiv mira alla creazione di «una fascia di sicurezza» per stoppare i raid ucraini nella regione russa di Belgorod, ha aggiunto Putin, citato dalla Tass. Una soluzione diplomatica al conflitto, scoppiato il 24 febbraio del 2022 con l’invasione russa, potrebbe essere (ancora) possibile, ha assicurato il leader russo, spiegando che la bozza di accordo tra Mosca e Kiev raggiunta nelle trattative di Istanbul nel marzo del 2022 può essere la base per i nuovi negoziati. Proseguono, nel frattempo, gli scontri sul terreno che si fa sempre più ampio: il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha riferito che, attaccando Kharkiv, l’esercito russo ha ampliato l’area dei combattimenti di circa 70 chilometri, nel tentativo di mettere in difficoltà l’Ucraina, a corto di risorse. Quelle fornite dai Paesi occidentali, in primis gli Stati Uniti, andrebbero usate solo in territorio ucraino, ha ribadito il Pentagono. «Non credo che dovrebbero esserci divieti, perché non si tratta dell’offensiva dell’esercito ucraino con armi occidentali sul territorio russo», è stata la replica del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, come riportato da Ukrainska Pravda.