Visita del segretario di Stato Usa in Ucraina

«Gli aiuti stanno arrivando». Così, oggi, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha voluto rassicurare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante l’incontro a Kiev. «Gli aiuti sono in arrivo e faranno davvero la differenza sul campo di battaglia», ha sostenuto Blinken nella sua visita in Ucraina. Parole che non possono essere considerate di circostanza, dati gli ultimi sviluppi, con gli attacchi russi che sono aumentati in questi giorni. È anche questo, infatti, il motivo per cui Zelensky sta chiedendo maggiori mezzi di difesa aerea. Appello che viene in qualche modo raccolto dal cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il quale da Stoccolma ha rivolto un appello ai paesi europei per le forniture all’Ucraina di «munizioni, artiglieria, carri armati e difese aeree, e soprattutto sistemi di difesa aerea Patriot». Oggi le truppe russe, così come riferito dal ministero della Difesa di Mosca nel suo bollettino quotidiano, hanno conquistato un altro villaggio, Bugrovatka, nella regione di Kharkiv, avanzando «in profondità nelle difese» ucraine. Il presidente francese, Emmanuel Macron, che ha sentito Zelensky, ha condannato «l’intensificazione degli attacchi russi», in particolare proprio nella regione di Kharkiv. «Il capo dello Stato – ha riferito l’Eliseo – ha duramente condannato l’intensificazione degli attacchi russi in Ucraina, in particolare sulle infrastrutture energetiche oltre che l’offensiva in corso». Da parte sua Macron ha quindi ribadito «la determinazione della Francia a fornire tutto il sostegno necessario, nel tempo e con tutti i suoi partner, per far fallire la guerra di aggressione della Russia».