Censimento, pesa ancora la denatalità. Anche a Sud e nelle Isole

Tra denatalità e diminuzione di residenti, i dati Istat sul Censimento sono, soprattutto per il Centro Sud e Isole, preoccupanti. In Sicilia, ad esempio, la popolazione residente, definita sulla base del Censimento al 31 dicembre 2022, ammonta a 4.814.016 residenti, cioè -19.313 individui rispetto al 2021 (-0,4%). Diminuzione frutto, oltre ai valori negativi del saldo naturale e migratorio interno, anche per un nuovo record di denatalità. In Sardegna, alla diminuzione di popolazione (-0,6%) si aggiunge un altro record di denatalità: i nati sono 7.703, -529 rispetto al 2021. In Puglia nel 2022, si assiste a un calo della popolazione dello 0,4% rispetto al 2021. In Calabria, il calo arriva allo 0,5%, ma con una lieve ripresa della natalità: i nati sono 13.451 (+232) rispetto al 2021. La popolazione in Molise ammonta a 290.636 residenti, in calo rispetto al 2021 (-1.514 individui; -0,5%). Tuttavia, il numero dei nati (1.638) è invariato rispetto al 2021 (-2). Anche nel Lazio, come nel resto del Paese, si è raggiunto un nuovo record di denatalità: i nati sono 36.062 (-1.175 rispetto al 2021). Nonostante ciò, i residenti sono in aumento del +0,1%. In Abruzzo, la popolazione è in leggero calo, ma aumento degli stranieri. In Liguria, dove più della metà della popolazione vive nella provincia di Genova (54,2%), alla diminuzione di residenti rispetto al 2021 (-15.435 individui) si contrappongono in modo insufficiente i valori positivi del saldo migratorio interno e con l’estero (rispettivamente +2.582 e +11.532 individui). Nuovo record di denatalità. Mentre in Lombardia, aumentano i residenti del +0,3%, grazie ai valori positivi del saldo migratorio interno e del saldo migratorio con l’estero, è record denatalità: i nati sono 67.482 ovvero 1.436 in meno rispetto al 2021. La sostanziale stabilità della popolazione in Friuli-Venezia Giulia, rispetto al 2021, deriva da un saldo migratorio positivo (+8.683 individui) che compensa la perdita dovuta al saldo naturale negativo (-8.599) e, a differenza del resto del Paese, nel 2022 si registrano 7.277 nati, 8 in più rispetto all’anno precedente. Il tasso di mortalità, addirittura, scende. La popolazione dell’Alto Adige è in lieve crescita (+0,3%); ancora di più in anche in Trentino con una popolazione in lieve crescita del +0,4%.