Non ci sarebbero persone coinvolte

Stamattina quasi distrutto da uno «spaventoso» incendio, così lo hanno descritto le cronache, lo stabilimento dell’Alpitronic di Bolzano, azienda leader e famosa nel mondo per la produzione di colonnine di ricarica per auto elettriche. Incendio che, dopo oltre due ore, è stato dichiarato «sotto controllo» dall’imponente macchina dei soccorsi e talmente grande da essere stato visibile con una colonna di fumo nera da tutti i punti della conca di Bolzano. Non risultano feriti o vittime, nonostante abbia coinvolto un vicino cantiere. Mentre i Vigili del Fuoco (permanenti e volontari di Bolzano città, Oltrisarco-Aslago e Gries) continuavano le operazioni di spegnimento del rogo, è emerso che l’incendio è partito dal tetto di un capannone, vuoto, sul quale si stavano effettuando lavori di ristrutturazione. La Protezione civile ha raccomandato la popolazione di tenere porte e finestre chiuse, di spegnere i sistemi di condizionamento e ventilazione ed evitare attività all’aperto, mentre l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la protezione del clima ha avviato l’attività di prelievo di campioni da testare per valutarne la qualità. Chiuso anche lo spazio aereo sopra la città, evacuata una scuola. Mentre per garantire un sufficiente approvvigionamento, si è attinta l’acqua anche dal fiume Isarco.