Il Rapporto Allianz Trade. Per le imprese esportatrici fatturato giù del 14,1%

Nel corso degli ultimi sei mesi il fatturato delle imprese interessate dalla crisi del Mar Rosso è calato del 14,2% rispetto al semestre precedente, mentre il 10,6% delle aziende si aspetta ulteriori cali nel corso dei prossimi mesi, con pesanti conseguenze sugli investimenti. È quanto emerge dal Rapporto “La crisi nel Mar Rosso: effetti sulle imprese italiane e sul commercio internazionale”, realizzato da Allianz Trade in collaborazione con Format Research su un campione di 500 imprese esportatrici italiane. «Da inizio anno, – ha spiegato Francoise Huang, senior economist Allianz Trade for Asia Pacific – il numero di navi portacontainer che attraversano lo Stretto di Bab-El-Mandeb e il Canale di Suez è stato rispettivamente inferiore del -76% e del -48% rispetto ai volumi normalmente registrati durante il periodo pre-bellico. Al contrario, il volume delle spedizioni intorno al Capo di Buona Speranza è aumentato del +193% nello stesso periodo». A ciò si aggiunge anche l’aumento delle tariffe di trasporto, oggi superiori dell’1,9% rispetto al 2019, nonostante la parabola discende intrapresa a partire dalla fine di gennaio. Prima di allora, infatti, i prezzi sono inizialmente aumentati in modo significativo rispetto ai livelli di novembre 2023 (+87% entro la fine di dicembre e +177% entro la fine di gennaio, quando hanno raggiunto un picco di 3.964 dollari a container da quaranta piedi)», per poi diminuire di circa il 3% a settimana. Non è un caso, quindi, se il 56,4% delle aziende ritiene che i costi (spedizione, import / export / transito) aumenteranno (+19% rispetto al periodo pre crisi secondo le stime).