La riorganizzazione della gestione è accompagnata da fondi per assumere

Dopo la sua pubblicazione in gazzetta ufficiale, il decreto-legge Coesione con le misure di accelerazione della spesa dei fondi comunitari relativi alla programmazione 2021-2027 inizierà il suo iter al Senato. Come evidenziato dal ministro Raffaele Fitto, al momento la spesa è a livello assolutamente insufficiente, per cui un intervento si rende necessario, in linea con quanto già definito con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il provvedimento urgente prevede, però, anche un pacchetto di interventi in materia di lavoro. Una prima di queste riguarda la promozione dell’autoimpiego nel lavoro autonomo, nelle libere professioni e nell’attività di impresa, a valere sulle risorse del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori, Gol. Gli interventi sono differenziati per intensità fra Centro-Nord Italia e Mezzogiorno, in considerazione delle condizioni poste dal fondo di coesione. In generale, si guarda ai giovani di età inferiore a 35 anni, con la presenza di ulteriori requisiti derivanti dalle condizioni di marginalità. Gli interventi vanno dall’erogazione di voucher al riconoscimento di contributi a fondo perduto. Sul versante del lavoro dipendente, invece, sono previsti degli incentivi variabili fra 500 e 650 euro, sotto forma di decontribuzione. Gli interventi sono differenziati per territorio, per età e per sesso. Premiate anche le assunzioni in imprese innovative.