Mattarella: «Guerre minacciano libertà e sicurezza Europa». 163° dalla costituzione dell’Esercito, «elemento essenziale del nostro strumento militare»

Oggi a Roma, celebrati i 163 anni dalla costituzione dell’Esercito, in un clima e in un contesto geopolitico segnati da diversi conflitti che non accennano a risolversi. «Nella realtà geopolitica che viviamo, dove conflitti e guerre minano la pace e minacciano ormai direttamente le libertà e la sicurezza della stessa Europa, l’Esercito si conferma elemento essenziale del nostro strumento militare, a difesa della Repubblica e dei valori della sua Costituzione, e a sostegno della stabilità e della convivenza internazionali». «Alle donne e agli uomini della Forza Armata, impegnati in Italia e all’estero, mi è grato rivolgere il ringraziamento del Paese per la loro opera, unitamente all’espressione dell’omaggio alla memoria dei caduti per l’Italia. La loro professionalità, il senso di umanità e l’incondizionata dedizione alla tutela della comunità dei concittadini e dell’ordinamento internazionale, caratterizzano il loro servizio alla Patria», ha sottolineato Mattarella. Ancora più esplicito il ministro della Difesa: «Il mondo è cambiato ed è difficile adeguarsi a questo cambiamento che non riguarda solo la Difesa», ha detto Guido Crosetto, sottolineando che «gli ultimi due anni ci hanno portato in uno scenario in cui la guerra può entrarti in casa» e in cui anche lo sviluppo economico può dipendere da situazioni geograficamente molto lontane da noi. «I militari che prima erano impegnati nel Mediterraneo, ora devono allontanarsi per difendere i traffici commerciali», ha aggiunto Crosetto.