Ocse, cauto ottimismo su economia mondiale. Conferma Pil Italia +0,7% in 2024. Serve aggiustamento bilancio ampio e duraturo
Un «cauto ottimismo ha cominciato a prendere piede nell’economia globale, nonostante la crescita modesta e l’ombra persistente di rischi geopolitici». Lo ha affermato il World Economic Outlook dell’Ocse nel rapporto diffuso oggi, “Una ripresa in atto”. L’inflazione diminuisce più rapidamente del previsto; nei mercati del lavoro, la disoccupazione ai minimi storici o quasi; la fiducia del settore privato sta migliorando. Seppure la ripresa si stia svolgendo in modo diverso a seconda delle regioni, «l’economia mondiale ha dato prova di resilienza», «ci aspettiamo una crescita globale costante nel 2024 e nel 2025, anche se si prevede che rimarrà al di sotto della media di lungo termine», ha dichiarato il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann. L’Ocse, inoltre, ha lasciato invariate le proprie stime di crescita per l’Italia rispetto al report di febbraio: nel nostro Paese, la crescita del Pil è attesa allo 0,7% nel 2024 e all’1,2% nel 2025. Sempre all’Italia, l’Organizzazione ha fornito precise indicazioni: «Servono misure decisive per contrastare la frode fiscale, limitare la crescita della spesa pensionistica e avviare esami di spesa ambiziosi». Tutto ciò è avvenuto, secondo l’Ocse, grazie ad investimenti importanti nel settore della casa, prima del progressivo calo del credito d’imposta detto “superbonus” a fine anno, mentre i consumi privati si contraevano». «I recenti indicatori ad alta frequenza – prosegue l’organismo parigino – lasciano intravedere una crescita modesta di breve termine». Il principale rischio al ribasso è il ridimensionamento del “superbonus”. Tuttavia, la piena attuazione degli investimenti pubblici e dei piani previsti dal Pnrr potrebbe sollevare durevolmente il Pil.