di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale Ugl

Oggi l’incontro tra la Presidenza del Consiglio e i Segretari generali delle quattro Confederazioni sindacali, nel quale rappresenterò l’Ugl e dove sarà presente Giorgia Meloni, per parlare dei provvedimenti del Governo relativi al mondo del lavoro. Un primo dato significativo è che questo tavolo viene riproposto dall’Esecutivo a distanza di un anno rispetto al precedente, sempre a ridosso del Primo Maggio, dando così consistenza ad un percorso di confronto strutturale. In attesa di conoscere nel dettaglio le misure ideate dal governo, restano le richieste dell’Ugl su cosa fare e come muoversi per garantire una maggiore e migliore occupazione e condizioni di vita più adeguate per i lavoratori. Innanzitutto l’Ugl chiederà la conferma del taglio del cuneo fiscale e di altri interventi utili, come il sostegno alla contrattazione collettiva in azienda e sul territorio, in merito a produttività e welfare, e come la riforma fiscale, che, a nostro avviso, oltre a prevedere il mantenimento del primo modulo, dovrebbe contenere ulteriori misure, ad iniziare dalla detassazione della tredicesima. Altro elemento importante da porre all’attenzione del governo, il proseguimento del confronto per la riforma previdenziale, per arrivare a un sistema che tenga conto di anzianità contributiva, età della persona, mansione svolta, settore di impiego, presenza di carichi familiari, condizioni psico-fisiche, con valorizzazione della maternità e sostegno alla previdenza complementare. Poi, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la definizione dei decreti ministeriali sulla patente a crediti, l’adozione dei decreti attuativi relativi al Testo Unico del 2008 e la stesura di un Protocollo condiviso da applicare in presenza di condizioni climatiche avverse. Chiederemo poi un maggiore utilizzo dell’avanzo di bilancio dell’Inail per formazione, adeguamento degli ambienti di lavoro ed assunzioni di ispettori, oltre che per assicurare la piena copertura assicurativa agli studenti e al personale delle scuole e per incrementare gli indennizzi alle vittime di infortuni sul lavoro e ai loro familiari. Inoltre, un maggiore coordinamento fra le Procure, per arrivare, con una prospettiva di legislatura, alla Procura nazionale contro gli infortuni sul lavoro. Per favorire l’occupazione, specie giovanile, femminile e delle aree sottoutilizzate, il rafforzamento della dotazione finanziaria del Fondo nuove competenze ed altre azioni mirate, compresa la conferma e il potenziamento delle agevolazioni contributive e fiscali. Poi una piena valorizzazione del Cnel come luogo di incontro, studio e proposta che riunisce le diverse parti sociali ed infine, ultimo ma non ultimo, un sostegno alle proposte di legge in materia di Partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione.