In aumento le imprese aderenti (+4,3%), i lavoratori (+2,4%) e le risorse per la formazione (+22,8%)
Nel presentare i risultati 2023, il presidente di FondItalia, l’avvocato Francesco Franco, ha giustamente focalizzato l’attenzione sul termine crescita. Effettivamente, l’ente paritetico per la formazione nato dall’accordo fra Ugl e FederTerziario ha chiuso lo scorso anno con numeri fortemente positivi. Sono in crescita le imprese aderenti (+4,3%), i lavoratori (+2,4%), la dotazione finanziaria dell’Avviso annuale FEMI (+14,7%), le risorse approvate e destinate alla formazione dei lavoratori delle imprese aderenti (+22,8%) nonché l’operatività del Fondo e le iniziative informative e promozionali. Grazie all’attività svolta dalle Articolazioni Territoriali e dai Titolari di Rete e di Conto di Rete, anche per il 2023, si conferma la crescita delle adesioni. Nel corso del 2023 hanno aderito al Fondo 6.725 nuove imprese per 38.406 dipendenti. Considerando le revoche e le cessazioni avvenute nel corso dell’esercizio, di 2.622 imprese e 27.878 lavoratori revocati e di 893 imprese e 3.662 lavoratori cessati, l’esercizio si chiude con un saldo positivo di 3.185 imprese e 10.485 lavoratori. I versamenti delle imprese aderenti, trasferiti dall’INPS nel corso del 2023, ammontano ad oltre 20,2 milioni di euro, al netto del prelievo operato dall’Istituto, ai sensi della legge 190/2014, per un importo di 2.461.155,28 euro, a fronte dei trasferimenti ricevuti nel 2022 per oltre 14,5 milioni di euro, con un incremento del 38,8%. Occorre, però, ricordare che INPS ha trasferito risorse afferenti al 2022.