I deputati dovranno discutere il testo, che ha già ottenuto il via libera del Senato

L’approdo in Aula del disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario inaugura l’agenda dei lavori parlamentari della prossima settimana. Appuntamento fissato infatti per lunedì, alle ore 10. I deputati dovranno discutere il testo, che ha già ottenuto il via libera del Senato. L’iter, che ha portato il provvedimento in Aula, è stato lungo e caratterizzato anche da un inciampo finale per le forze di maggioranza: ieri infatti in Commissione Affari Costituzionali il centrodestra è andato sotto su un emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle. Decisiva l’assenza dei parlamentari leghisti. La maggioranza però se l’è cavata con la ripetizione del voto, concessa dal presidente della Commissione, Nazario Pagano, di Forza Italia, nonostante le proteste da parte dei partiti d’opposizione. Il testo arriva in Aula alla fine di aprile, come chiesto dalla Lega, principale sponsor della riforma, nel corso di un confronto all’interno della maggioranza sulle tempistiche. Un confronto che alcuni resoconti dei cronisti politici, principalmente quelli meno vicini al governo, hanno descritto come acceso, riferendo anche di una spaccatura tra la Lega e Forza Italia – il leader di FI, Antonio Tajani, ha sottolineato la necessità di non accelerare i tempi, invitando invece ad un lungo dibattito sul testo –, che però s’è rivelata solo presunta.