Si tratta di un evento organizzato dall’UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright

Si celebra oggi la Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’autore. Una data che non è stata scelta casualmente: in questo giorno del 1616 sono morti Garcilaso Inca de la Vega, scrittore peruviano, lo spagnolo Miguel de Cervantes e l’inglese William Shakespeare, mentre sono nati il francese Maurice Druon (1918-2009), il russo Vladimir Nabokov (1899-1977), il colombiano Manuel Mejía Vallejo (1923-1998) e l’islandese Halldór Laxness (1902-1998), innovatore della letteratura islandese e Premio Nobel per la Letteratura nel 1955. Secondo l’ultimo report Istat, l’Istituto nazionale di statistica, sulla produzione e lettura di libri aggiornato al 2022, la percentuale di persone che dichiarava di avere letto nei precedenti dodici mesi almeno un libro si aggirava attorno al 39%, un dato in discesa rispetto a quanto rilevato nel 2021 e nel 2020, con la pandemia (e le conseguenti restrizioni) hanno influito sulla performance registrata nel biennio. La produzione letteraria non risente però del calo dei lettori. I titoli pubblicati sono infatti in crescita: le opere pubblicate sono aumentate del 7,5% rispetto al 2019.