Bilaterale Meloni-von der Leyen

Seconda giornata del Consiglio europeo a Bruxelles, da un lato. E, dall’altro, il G7 Esteri a Capri presieduto dall’Italia. Una serie di appuntamenti che mettono il nostro paese al centro della scena internazionale in un contesto difficile, con i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Ieri il presidente del Consiglio ha avuto un bilaterale con il presidente tunisino, Kais Saied, in cui ha ribadito la linea del governo sulla questione migratoria. Le agenzie di stampa hanno poi riferito nel corso della giornata di un incontro stamattina a Bruxelles, prima della ripresa dei lavori del Consiglio europeo, tra Meloni – che nel frattempo Time ha inserito tra le cento persone più influenti nel 2024 – e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Un’occasione per fare il punto proprio sugli esiti della visita in Tunisia, anche in relazione al processo di attuazione del Memorandum e del Piano Mattei, le iniziative che si possono realizzare alla luce delle conclusioni sulla situazione dei rifugiati siriani in Libano, oltre che un confronto sui temi della competitività europea. E sulla situazione in Libano il governo ha espresso soddisfazione «per l’esito della discussione del Consiglio europeo sul Libano, tema aggiunto in agenda su impulso italiano per valutare le ulteriori iniziative che l’Unione europea può mettere in campo a favore della stabilità della nazione mediorientale. I capi di Stato e di governo UE – prosegue la nota di Palazzo Chigi – si sono infatti impegnati a continuare a sostenere le persone più vulnerabili in Libano, compresi i rifugiati, gli sfollati interni e le comunità ospitanti in difficoltà, nonché a fornire sostegno per combattere la tratta e il traffico di esseri umani. In particolare, è stata indicata l’urgente necessità di porre in essere le condizioni per un ritorno sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati siriani».