Prima tappa per una concreta valorizzazione del Made in Italy. Meloni: «Giornata voluta da governo. Apprezzati nel mondo»
Vinitaly chiama Made in Italy. Ieri, domenica 14 aprile, una parata di ministri ha effettuato il taglio del nastro per avviare la 56° edizione della più importante Fiera del vino che si svolge a Verona. Oggi «nella Giornata Nazionale del Made in Italy è fondamentale acquistare maggiore consapevolezza di quello che abbiamo. Dobbiamo difendere i nostri prodotti, sapere che rappresentano un’eccellenza in termini di qualità», ha detto Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura, a margine di un evento Coldiretti, in occasione della Giornata del Made in Italy. Per l’importanza che dal governo Meloni viene assegnata a tutto il Made in Italy, e nonostante la presidenza del G7 in un contesto internazionale così delicato, il premier, Giorgia Meloni, non ha mancato di essere presente oggi a Verona. «Sono contenta di essere qui per la prima giornata nazionale del Made in Italy, una giornata che questo governo ha voluto, per sottolineare il valore che ha il made Italy e ve lo dice chi ha viaggiato tanto e ha potuto verificarlo nel mondo», ha detto Giorgia Meloni. «In quella legge abbiamo messo risorse per sostenere il settore», ha aggiunto il premier, ricordando che «non a caso abbiamo voluto fissare questa data nel giorno della nascita di Leonardo, forse il più grande genio italiano». Secondo Coldiretti, è il cibo la prima ricchezza dell’Italia, con un valore della filiera agroalimentare allargata che ha superato i 600 miliardi di euro e rappresenta il simbolo più noto del Paese all’estero, sulla base dei dati del Centro studi Divulga. Il vino rappresenta la voce più importante dell’export agroalimentare Made in Italy, per un valore di 7,8 miliardi nel 2023.