A Torino tutti in piazza per difendere Mirafiori e l’Automotive italiana. Sciopero indetto da tutti i Metalmeccanici, aperto alle aziende e alle Istituzioni

Tutte le sigle sindacali sul palco, in «dodicimila» a Torino, in piazza Statuto: questo il numero dei manifestanti fornita dai sindacati uniti, dalla Fiom all’UGL Metalmeccanici, che hanno proclamato oggi 8 ore di sciopero a sostegno del settore auto e dello stabilimento Stellantis di Mirafiori, simbolo da 80 anni dell’Automotive italiana. Una manifestazione aperta a tutti, dalle aziende alla società civile fino alle Istituzioni, che hanno risposto all’appello. Una straordinaria, bella quanto tormentata prova di unità che ha visto sfilare in piazza oltre alle lavoratrici e ai lavoratori, anche le aziende dell’indotto, studenti e cittadini, diocesi, la politica e le istituzioni, ovvero Comune e Regione nelle persone del Sindaco, Stefano Lo Russo, e del presidente del Piemonte, Alberto Cirio. Hanno risposto all’appello anche l’Unione Industriali di Torino, le associazioni datoriali, commercianti, artigiani e il mondo della cooperazione. Cosa chiedono oggi i sindacati e l’intera società civile? Per Torino e per Mirafiori di tornare a essere ciò che erano prima di quasi un decennio di disimpegno da parte dell’attuale Gruppo Stellantis, ristabilendo così la centralità dell’Italia nel Gruppo e la centralità del settore nel tessuto industriale e produttivo italiano, attraverso la produzione del milione di autovetture chiesto dal governo Meloni e dal presidente del Consiglio in persona. Per l’Italia, in generale, e quindi per tutti gli stabilimenti presenti, si chiede un aumento del 30% almeno della produzione. Impegni concreti ,e non più vaghe parole (o, peggio ancora, dilagare di cassa integrazione), chiedono i sindacati sia al Gruppo sia al governo e lo chiedono compatti, perché in gioco c’è, prima di tutto, il futuro di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori e con essi quello di un intero settore.

  • Cirio: «Importante parlare con una voce sola, pronti a fare la nostra parte». Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, questa mattina al corteo unitario per il settore auto e rilancio di Mirafiori. «I miei azionisti sono i lavoratori e le lavoratrici del Piemonte. A loro dobbiamo rispondere», ha sottolineato.
  • Associazione Quadri torna in piazza dopo 44 anni: «Per noi è la seconda volta che scendiamo in piazza dopo la marcia dei 40mila di 44 anni fa», lo ha dichiarato il segretario generale dell’Associazione Quadri, Giovanni Serra, intervenendo alla manifestazione unitaria dei sindacati a sostegno del settore auto e per il rilancio di Mirafiori.