Apertura del sottosegretario che richiama la centralità delle parti sociali

La discussione sulle proposte di legge in materia di riduzione dell’orario di lavoro dovrebbe entrare nel vivo la prossima settimana, ma si registra in queste ore una prima apertura da parte del sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon. Secondo l’esponente della Lega, è possibile immaginare un percorso attraverso il quale le parti possano arrivare ad una riduzione dell’orario di lavoro, mantenendo però inalterati stipendi e produttività. Un percorso incentrato sulla contrattazione collettiva, come, peraltro, ricorda lo stesso Durigon, è già accaduto in alcuni settori o in singole aziende. Si tratta di una prima uscita da parte di un esponente importante del governo su un argomento, al momento, cavalcato principalmente dalla minoranza parlamentare. Partito democratico, Movimento 5Stelle e Alleanza verdi-sinistra hanno infatti presentato delle proposte di legge, provando in questo senso a replicare quanto accaduto con il salario minimo legale. Le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali non hanno ancora espresso una loro opinione in maniera formale, anche se in passato non sono mancati richiami al tema. Come per il salario minimo, il rischio è che, pure in questo caso, si arrivi ad una spaccatura piuttosto che ad una sintesi. Nei prossimi giorni, potrebbe scendere in campo lo stesso Cnel nel tentativo di superare proprio questo rischio di frattura fra le parti sociali.