Accolte molte delle richieste dei sindacati sulla patente a crediti

Nuovo tavolo tecnico fra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle associazioni datoriali maggiormente interessante agli effetti dell’introduzione della patente a crediti, vale a dire Confindustria, Ance e cooperative. Il confronto arriva nell’immediata vigilia dell’avvio della discussione sugli emendamenti al decreto-legge 19/2024, che, oltre alla misure sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevede interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Fra le proposte sulle quali il ministero ha dato il nulla osta, alcune delle quali formalizzate anche dalla minoranza parlamentare sotto forma di emendamenti, l’unificazione della soglia di 70mila euro per gli appalti pubblici e privati al di sopra della quale scattano gli obblighi di verifica dei requisiti della ditta da parte del committente. Dovrebbe cambiare anche l’approccio complessivo della patente a crediti, favorendo l’atteggiamento propositivo dell’impresa: gli investimenti nei macchinari e nella formazione dei dipendenti saranno maggiormente valorizzati. Sempre in materia di patente a crediti, è confermata la partenza da ottobre; il Ministero e l’Ispettorato nazionale del lavoro si attendono, in prima battuta, circa due milioni di richieste con autocertificazione dei requisiti, un numero molto importante, relativo peraltro al solo settore edile e ai cantieri mobili.