Cgil, Cisl, Uil e Ugl audite in Parlamento in merito all’aggiornamento del Piano nazionale

Importante audizione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sulla proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, in sigla Pniec. Le commissioni Ambiente e Attività produttive hanno infatti voluto ascoltare il parere del sindacato su un atto che assume, alla luce dell’attuale fase di transizione, una valenza ancora maggiore rispetto al passato. La Cgil, pure in questo caso, non lesina critiche al governo che avrebbe «sbagliato percorso», cosa che avrà ripercussioni nei prossimi anni. Secondo la Cisl, invece, è importante rafforzare la governance del sistema, anche attraverso il coinvolgimento attivo delle organizzazioni sindacali e datoriali. In aggiunta, servirebbero maggiori risorse. Per la Uil, è opportuna la creazione di una struttura di monitoraggio del Piano, sempre con il coinvolgimento delle parti sociali e con la presenza dei vari ministeri interessati. L’Ugl, da parte sua, centra l’attenzione su due aspetti: «Come sindacato, riteniamo che, in linea con uno sviluppo sostenibile, sia fondamentale investire nella formazione e nella riconversione dei lavoratori del settore energetico». La proposta è quella di prevedere dei programmi di addestramento per l’acquisizione di competenze specificamente tarate sulle tecnologie nei settori emergenti. Difficile quantificare, al momento, l’impatto della transizione ambientale e digitale sull’occupazione.