Roma, Lazio e Napoli non sono gli unici club ad aver cambiato mister

Addio Mourinho, addio Sarri, dentro De Rossi, dentro Tudor. Addio Mazzarri e Garcia dentro Calzona, ma con quest’ultimo che a fine stagione non verrà confermato. Insomma la rivoluzione delle panchine in Serie A è iniziata. Certi della propria panchina nel prossimo campionato al momento sono solo Inzaghi, Gasperini e Allegri, con quest’ultimo che potrebbe rischiare solo in caso di mancato accesso in Champions League, cosa al quanto sai improbabile vista la situazione di classifica. Certo di essere allenatore della Lazio anche la prossima stagione ovviamente Tudor che ha firmato un contratto con i biancocelesti per due anni, rifiutando così il ruolo di traghettatore. Per De Rossi e Pioli invece il futuro è legato ai risultati. DDR rimarrebbe in giallorosso solo con una qualificazione alla prossima Champions League, che potrebbe arrivare tramite campionato oppure Europa League. Per Pioli, invece, potrebbe non bastare il secondo posto in classifica: la società valuterà l’operato anche dal percorso che i rossoneri svolgeranno in Europa League e il destino ha fatto si che ai quarti di finale Roma e Milan si affronteranno. Per altri allenatori, invece, come ad esempio Italiano, Palladino e Thiago Motta, che in questa stagione hanno fatto molto bene, il futuro va di pari passo con il destino dei top allenatori delle altre squadre. Vale a dire, in base a quale panchina si libererà, si scatenerà un effetto domino. Italiano potrebbe legarsi al Napoli, ma tutto dipende da Conte. L’uomo giusto individuato da De Laurentiis per far tornare grande il Napoli è proprio il leccese con il quale c’è già un accordo di massima sulle cifre dell’affare, ma quel che non convince l’ex allenatore dell’Inter è come potrebbe esser gestito il mercato. Insomma, si aspettano solo i verdetti per far scatenare un effetto domino, che potrebbe coinvolgere anche i campionati esteri.