Msc rilancia con la produzione di mille carri e 3mila carrelli ferroviari

Si potrebbe essere ad un punto di svolta nella vertenza che vede, come protagonisti involontari, i lavoratori già occupati nello stabilimento Wärtsilä di Trieste. Come si ricorderà, la multinazionale finlandese circa due anni or sono annunciò la volontà di dismettere il sito triestino, lasciando soltanto un piccolo polo, per trasferire la produzione di grandi motori marini in Finlandia. La pronta mobilitazione delle federazioni di categoria dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, supportate dalle rappresentante locali delle quattro confederazioni sindacali, ha fatto uscire il caso dai confini regionali, per assumere una valenza nazionale. in queste settimane, è emerso il forte interessamento di Msc, intenzionato ad investire sul trasporto ferroviario. L’idea di Msc è quella di produrre, a partire dal 1° luglio 2024, mille carri ferroviari e 3mila carrelli, occupando 300 lavoratori. Una proposta forte, quindi, condizionata da Msc ad alcune richieste che sono state illustrate al governo e alla regione Friuli Venezia-Giulia. La via da seguire, come evidenziato dai sindacati, è quella di un accordo di programma per definire i vari passaggi, compresi quelli legati agli aspetti normativi e retributivi. Già dopo Pasqua sono in calendario degli incontri tecnici fra Msc e le Istituzioni, mentre il 23 aprile è in agenda il vertice con i sindacati per valutare con attenzione il piano industriale