«Costretti ad applicare blackout d’emergenza»

Notte di massicci attacchi russi sull’Ucraina, che hanno colpito soprattutto le strutture energetiche, provocando danni importanti. «Durante la notte l’esercito russo ha lanciato un potente attacco missilistico contro le strutture energetiche dell’Ucraina», ha infatti riferito il comandante dell’aeronautica, Mykola Oleschuk, aggiungendo poi che la difesa è riuscita ad abbattere 84 obiettivi su 99. Il ministero dell’Energia ha dunque comunicato su Telegram che «le centrali termiche e idroelettriche nelle regioni centrali e occidentali sono state danneggiate». Nelle ore successive l’operatore nazionale ucraino Ukrenergo ha annunciato l’introduzione di interruzioni elettriche di emergenza in tre regioni del paese: «Ukrenergo è costretto ad applicare programmi di blackout d’emergenza fino a sera nelle regioni di Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Kirovograd». Intanto l’agenzia russa Ria Novosti ha riferito dell’arresto di nove persone in Tagikistan sospettate di essere collegate agli autori dell’attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca della scorsa settimana. Secondo l’agenzia, che cita una fonte dei servizi di sicurezza del Tagikistan, le persone arrestate in un’operazione che ha visto il coinvolgimento delle forze dell’ordine russe, sono ritenute in qualche modo vicine all’Isis. Ieri il Comitato investigativo russo aveva dato notizia di un ulteriore arresto, senza però fornire dettagli. Per le autorità russe ci sarebbe un legame tra gli attentatori e i nazionalisti ucraini – versione confermata nelle scorse ore –, ma gli Stati Uniti, da parte loro, hanno ribadito la responsabilità dell’Isis.