Audizione con Cgil, Cisl, Uil e Ugl ed alcune associazioni datoriali e professionali

La lunga audizione odierna presso la commissione Lavoro del Senato ha segnato l’avvio dell’iter che potrebbe portare all’approvazione del disegno di legge 672, presentato dalla senatrice Mancini di Fratelli d’Italia, contenente semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale. Si tratta di una proposta comunicata nell’aprile dello scorso anno e che sconta, quindi, come osservato dalle parti sociali, un difetto di mancato coordinamento con le norme approvate successivamente a quella data, ad iniziare dal decreto-legge 48/2023, meglio conosciuto come decreto Primo Maggio, intervenuto, fra le altre cose, sul contratto a tempo determinato. Proprio le modifiche al contratto a tempo determinato hanno attirato le attenzioni dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, concordi nel chiedere di non intervenire ulteriormente per non creare squilibri nel mondo del lavoro. Le quattro sigle sindacali hanno invece apprezzato le modifiche proposte al testo unico delle imposte sui redditi, volte a favorire l’erogazione dei fringe benefit, il rafforzamento dei buoni pasto e l’accesso alla previdenza complementare. Nei prossimi giorni, si capirà come intende operare il Parlamento, considerando che in itinere un secondo disegno di legge, quello del governo, peraltro collegato alla legge di bilancio, con un iter più veloce, che riprende alcune tematiche presenti anche in quello oggetto della discussione odierna.