Più ampio il campo di applicazione; nessuna sperimentazione, ma verifiche periodiche

Nuovo tavolo tecnico di confronto fra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre parti sociali. Ancora una volta, il tema è come rafforzare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, partendo dai contenuti dell’articolo 29 del decreto-legge 19/2024, pubblicato in gazzetta ufficiale all’indomani della tragedia di Firenze, dove hanno perso la vita cinque operai edili. Il Ministero, dopo aver raccolto le indicazioni dei sindacati e delle associazioni datoriali, ha voluto puntualizzare quali saranno gli interventi correttivi al provvedimento urgente, a partire dalla patente a credito che non sarà attuata in via sperimentale, ma avrà una verifica in corso d’opera e poi ad un anno, per cercare di capire se è necessario apportare delle modifiche. In secondo luogo, la conferma che il campo di applicazione è già più ampio rispetto alle ipotesi passate, quando si era parlato soltanto dei cantieri edili; la norma, invece, troverà applicazione in tutte le ipotesi di cantieri mobili e temporanei, espressione più ampia rispetto a quella vigente. Per quanto riguarda la sospensione delle attività, vale il principio generale per cui, laddove previsto per i casi più gravi, intervengono direttamente gli organismi accertatori, mentre negli altri casi si procederà al termine della fase istruttoria e con certezza dei fatti su base di una sentenza.